sabato 9 agosto 2014

   AGGIUSTARE IL MONDO





Un bambino ed il suo papà erano seduti sul treno. Il viaggio sarebbe durato un’ora circa. Il padre si siede comodamente e si mette a leggere una rivista per distrarsi.
Ad un certo punto il bambino lo interrompe e domanda: “Cos’è quello, papà?”. L’uomo si volta per vedere quello che gli aveva indicato il bambino e risponde: “E’ una fattoria.” Incomincia di nuovo a leggere quando il bambino gli domanda un’altra volta: “Quando arriveremo, papà?”. Il padre gli risponde che manca ancora molto.
Aveva di nuovo cominciato a leggere la sua rivista quando un’altra domanda del bambino lo interrompe e così per tantissime altre volte. Il padre disperato cerca la maniera di distrarre il bambino.
Vede sulla rivista che stava leggendo la figura del mappamondo, la rompe in molti pezzetti e li da al figlio invitandolo a ricostruire la figura del mappamondo. Così si siede felice sul suo sedile convinto che il bambino sarebbe stato occupato per tutto il resto del viaggio.
Aveva appena cominciato a leggere di nuovo la sua rivista quando il bambino esclama: “HO TERMINATO”. “Impossibile! Non posso crederci! Come hai potuto ricostruire il mondo in così poco tempo?” Però il mappamondo era stato ricostruito perfettamente. Allora il padre gli domanda di nuovo: “Come hai potuto ricostruire il mondo così rapidamente?”
Il bambino risponde: “Non mi sono fissato sul mondo.... dietro al foglio c’era la figura di un uomo, HO RICOSTRUITO L’UOMO E IL MONDO SI E’ AGGIUSTATO DA SOLO !!!!”.



Il mondo sarà aggiustato solo quando gli uomini saranno aggiustati ossia, saranno leali ed onesti.

venerdì 8 agosto 2014

La pietra azzurra

Il gioielliere era seduto alla scrivania e guardava distrattamente la strada attraverso la vetrina del suo elegante negozio.
Una bambina si avvicinò al negozio e schiacciò il naso contro la vetrina. I suoi occhi color del cielo si illuminarono quando videro uno degli oggetti esposti.
Entrò decisa e puntò il dito verso uno splendido collier di turchesi azzurri.
"E per mia sorella. Può farmi un bel pacchetto regalo?".
Il padrone del negozio fissò incredulo la piccola cliente e le chiese: "Quanti soldi hai?".
Senza esitare, la bambina, alzandosi in punta di piedi, mise sul banco una scatola di latta, la aprì e la svuotò. Ne vennero fuori qualche biglietto di piccolo taglio, una manciata di monete, alcune conchiglie, qualche figurina.
"Bastano?", disse con orgoglio. "Voglio fare un regalo a mia sorella più grande. Da quando non c'è più la nostra mamma, è lei che ci fa da mamma e non ha mai un secondo di tempo per se stessa. Oggi è il suo compleanno e sono certa che con questo regalo la farò molto felice. Questa pietra ha lo stesso colore dei suoi occhi".
L'uomo entra nel retro e ne riemerge con una stupenda carta regalo rossa e oro con cui avvolge con cura l'astuccio.
"Prendilo" disse alla bambina. "Portalo con attenzione".
La bambina partì orgogliosa tenendo il pacchetto in mano come un trofeo.
Un'ora dopo entrò nella gioielleria una bella ragazza con la chioma color miele e due meravigliosi occhi azzurrì. Posò con decisione sul banco il pacchetto che con tanta cura il gioielliere aveva confezionato e dichiarò:
"Questa collana è stata comprata qui?".
"Sì, signorina".
"E quanto è costata?".
"I prezzi praticati nel mio negozio sono confidenziali: riguardano solo il mio cliente e me".
"Ma mia sorella aveva solo pochi spiccioli. Non avrebbe mai potuto pagare un collier come questo".
Il gioielliere prese l'astuccio, lo chiuse con il suo prezioso contenuto, rifece con cura il pacchetto regalo e lo consegnò alla ragazza.
"Sua sorella ha pagato. Ha pagato il prezzo più alto che chiunque possa pagare: ha dato tutto quello che aveva".
- B. Ferrero -
storia presa da il cuora dell' oasi del pensiero
Un nuovo fiore
In un tempo lontano, in una bella distesa di grano, nacque un nuovo fiore. Era diverso da tutti gli altri, e le spighe, con il loro dolce ondeggiare cullate dal vento lo guardavano con diffidenza "un estraneo tra noi" dicevano "che sciagura, rovinerà lo splendido panorama che solo noi riusciamo a creare!", a volte lo prendevano in giro, la spiga Gina diceva: "Ma guardati sei proprio strano, sei troppo giallo, sarai malato?". E il fiore dal lungo stelo, si sentiva sempre più solo, sempre più triste, e mentre cresceva la sua testa si chinava in basso, per la vergogna di essere diverso.
Le spighe, vedendo che il nuovo arrivato non si difendeva neanche, presero ancora a elogiare le loro qualità una volta raccolte, facendo sentire il nostro fiore ancora più inutile. Dicevano in coro: "con il nostri frutti si fa la farina, con la farina si fanno i biscotti le torte e pure la pastasciutta di cui ogni creatura ne va ghiotta!” e la spighe gemelline gli dicevano: “e tu, dicci un po’, a cosa servi? Secondo noi proprio a niente!”
E lo strano fiore si chinava sempre più a guardar la terra! Ma un giorno passò di lì una donna con il suo bambino, e le spighe eccitate dai complimenti che sapevano avrebbero ricevuto, si sussurrarono l’un l’altra a bassa voce: “coprite il buffo fiore, di modo che non lo possano vedere!”. Ma il bambino curioso notò lo strano fiore tra le spighe di grano, fece avvicinare la sua mamma, e le chiese: “Mamma cos’è questa pianta, a che serve, perché è così china?”. La donna riuscì a vedere attraverso la sua solitudine e si commosse, versò una lacrima che finì proprio al centro del cuore del giovane fiore, che sentì per la prima volta un’emozione d’amore. “E’ un girasole, il più bel fiore”, disse la mamma, “è nato per caso tra le spighe di grano e non sentendosi accettato ha chinato il capo, forse non sa che i suoi tanti fratelli sono talmente belli e talmente fieri da avere il capo eretto per guardare in faccia il sole.
E poi, piccolo mio, immagina che questa distesa di grano sia un bel piatto di pastasciutta condita da un filo d’olio, il frutto del suo girasole”
Da allora il girasole alzò il capo per guardare il sole da mattina fino a sera, ma senza rancore per le sorelle spighe, che chiesero perdono per il male causato ma soprattutto capirono che un fiore non è peggiore solo perché diverso, che ogni creatura porta dentro di sé la propria bellezza e lo scopo della propria esistenza, e che invece di canzonarlo per tanto tempo avrebbero semplicemente potuto aiutarlo  

 Storiella presa da viaggio nell' Oasi del pensiero

mercoledì 16 aprile 2014

                                                  


                                                         Buona Pasqua
 

Nei miei sogni ho immaginato
un grande uovo colorato.
Per chi era? Per la gente 
dall' Oriente all' Occidente:
pieno, pieno di sorprese
destinate ad ogni paese.
C'era dentro la saggezza
e poi tanta tenerezza,
L'altruismo, la bontà
gioia in grande quantità.
Tanta pace e tanto amore
da riempire ogni cuore.

venerdì 25 ottobre 2013


 IN VERNO  CHE PASSIONE


Ho inverno così nevoso,

cosa porti qui da noi?
Il bambin così giocoso
resta in casa e poi e poi...

La neve candida scende a fiocchi
mentre i bimbi aspettan balocchi.
A Natale ci son cene in famiglia,  
con nonni, zii, cugini e anche amici.                        


Alleluia! Alleluia!
Questa notte è nato Gesù!
Ma il 25 in realtà 

è il giorno in cui la pace trionferà.

                                                                                 POESIA SCRITTA DA ME



               







ragnetti paurosi








ricetta presa da Giallo Zafferano

Ragnetti di Halloween sono composti da cake pops, fatti con torta al cioccolato sbriciolata e 
Le palline si decorano poi con palline di zucchero argentate per gli occhi e fili di morbida liquirizia che rappresentano le zampette.
I vostri ragnetti di Halloween potranno essere scambiati per ragni veri!
marmellate, ricoperti di cioccolato fondente e poi tuffati nelle codette di cioccolato. 

INGREDIENTI PER 20 RAGNETTI

per la ricopertura

Cioccolato            Burro             Codetta
fondente 150 gr             30 gr             al cioccolato q.b. per ricoprire

Panna
fresca liquida 30 gr
(facoltativa)
■ PREPARAZIONE

PER DECORARE


Liquirizia               Zucchero
6 rotelline                caramelle tonde argentati
Ragnetti di Halloween
Per preparare i ragnetti di Halloween sbriciolate 250 gr di torta al cioccolato in una ciotola (1) e unite la marmellata di albicocche (2). Almagamate bene gli ingredienti per ottenre un composto compatto e modellabille (3).
Ragnetti di Halloween
Prendete un cucchiaio di composto alla volta e formate tante palline, modellando l'impasto con le mani (4-5). Adagiate le palline su di un vassioio riscoperto con un foglio di carta da forno (6).
Ragnetti di Halloween
Fate sciogliere il cioccolato fondente a bagnomaria (7) e unite il burro (8): la glassa dovrà risultare liquida, liscia e omogenea, se è troppo dura aggiungete 30 ml di panna. Tuffate una pallina alla volta in modo da ricoprirla interamente (9).
Ragnetti di Halloween
Passatepoi le palline nelle codette di cioccolato (10), facendole aderire bene su tutta la superficie e riponetele sul vassoio. Una volta che avrete compiuto questa operazione per tutti i cake pops passate alla decorazione: posizionatel due palline di zucchero argentate su ogni pallina, in modo centrale e ravvicinato, a formare due occhietti (11). Lasciateli asciugare bene in un luogo fresco. Intanto preparate le zampette dei ragni ricavando 48 pezzetti lunghi circa 6-7 cm dalle rotelline di liquirizia (12).
Ragnetti di Halloween
Con uno bastoncino per spiedini praticate 6 fori (3 per lato) su ogni pallina (13), e in ognuno di essi infilateci l'estremita di un pezzetto di liquirizia che fungerà da zampetta (14). Ecco che, con un po' di pazienza, i ragnetti di Halloween (15) saranno pronti per divertire i vostri bambini nella notte delle streghe!

■ CONSERVAZIONE

Conservate i ragnetti di Halloween in frigorifero per 3-4 giorni in un contenitore col coperchio.

■ CONSIGLIO

Al posto della marmellata di albicocche potete usare quella che preferite. Al posto della torta al cioccolato potete usare una qualsiasi altra torta.
Se volete accelerare i tempi, potete utilizzare una torta al cioccolato già pronta, oppure ripiegare su qualsiasi dolcetto morbido che abbia forma bombata, ad esempio gli amaretti morbidi di Sassello.

martedì 12 febbraio 2013

Biscotti di Carnevale






Biscotti di Carnevale
lunedì 11 febbraio 2013
14.41


Ingredienti:
400 gr di farina,
200 gr di zucchero,
200 gr di burro o margarina,
1 uovo intero e 3 rossi, una bustina di vaniglina.
 Confetti di Cioccolato colorati


Procedimento:
Sbattete le uova insieme allo zucchero, e alla vanillina. aggiungete il burro ammorbidito e la farina. Lavorate fino ad ottenere un impasto omogeneo. Fate riposare 30 minuti circa e poi stendere l’impasto fino ad ottenere una sfoglia di 1 cm.
Per le mamme che hanno meno tempo, è possibile acquistare la pasta frolla già pronta.

A questo punto, i nostri bambini entrano in gioco, ritagliando dalla pasta frolla dei dischi del diametro desiderato. Potete utilizzare come forma standard anche delle tazzine da caffè. E poi la fantasia la farà da padrona e potranno decorare i dischetti di pasta con i confetti di cioccolato colorato. Potranno distribuirli a mo’ di coriandoli o disegnare delle facce simpatiche o fare dei disegni astratti.